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TAC 3D

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La TAC dentale 3D è una tecnica sofisticata che consente al dentista, grazie ad una tecnologia di ultima generazione, di avere una visuale completa della bocca in fase di diagnosi. Ciò è importante perché consente al medico di ottenere una più accurata valutazione della condizione del paziente.

Questa tecnologia all’avanguardia crea immagini complete e dettagliate in pochi secondi.

 

 

 

Una nuova tecnologia rispetto alla TAC tradizionale

La TAC dentale tradizionale è stata un ottimo mezzo diagnostico fino ad oggi, ma operava solo su due dimensioni: altezza e larghezza.

Grazie allo sviluppo della tecnologia nell’ambito dell’immagine diagnostica, ora la TAC consente di avere immagini che tengono conto anche della profondità, ottenendo delle TAC dentali 3D. Questo metodo consente di avere un’immagine più simile alla vera anatomia del paziente. Così facendo, il dentista può offrire delle diagnosi e dei trattamenti più accurati.

La TAC dentale 3D (CBCT – Cone Beam Computed Tomography) è una tecnica radiografica che utilizza i raggi X per ottenere una immagine tridimensionale di strutture dento-mascellari (denti, mascella e mandibola).

La differenza con la TAC convenzionale è che con una CBCT la fonte di raggi X effettua un’unica rotazione di 360° intorno alla testa del paziente. Con questa unica scansione si ottengono una serie di proiezioni che forniscono, grazie ad un software che le elabora, un’immagine tridimensionale del paziente.

 

"Ho paura delle radiazioni..."

Nessuna preoccupazione: le moderne tecnologie offerte dalla nostra Clinica garantisco l'abbattimento delle radiazioni emesse del 90% rispetto ad una TAC tradizionale!

 

 

Come avviene una TAC 3D?

La tecnica generale della TAC 3D prevede che il paziente rimanga fermo mentre una fotocamera ruota attorno alla sua testa eseguendo una scansione a 360° (per il paziente sarà come eseguire una panoramica dentale). Il tempo complessivo per questa operazione è di 10 secondi circa. 

 

Utilizzo della tecnologia in ambito odontoiatrico

L’accuratezza della TAC dentale 3D consente di pianificare accuratamente i trattamenti più impegnativi nell’ambito dentistico. Impianti dentali, interventi di Ortodonzia o Endodonzia e Chirurgia dentale possono trarre grandi vantaggi da questa tecnica.

Come paziente, il risultato della TAC 3D può aiutare a livello di comprensione del problema che si ha. Infatti, il dentista può spiegare il tutto mentre ingrandisce e ruota l’immagine nelle tre dimensioni. Rivolgersi ad un dentista che utilizza questa tecnologia può rendere più veloce e più serena la visita.

 

 

"Si può eseguire un intervento di implantologia senza TAC, sfruttando come esame diagnostico la sola panoramica dentale?"

Assolutamente no! 

La panoramica (o TAC 2D) riporta in un unico fotogramma l’intera arcata dentaria. Oltre ai denti si possono evidenziare le dimensioni dei seni mascellari, le articolazioni e tutte le strutture anatomiche del cavo orale. Tale esame, tuttavia, può non essere sufficiente perché fornisce indicazioni sulla quantità di osso residuo solo in termini di altezza, ma non sullo spessore. 
La TAC dentale 3D è invece un esame di secondo livello che offre immagini tridimensionali e più dettagliate. Nello specifico degli interventi di Implantologia, la TAC dentale aiuta a capire la quantità di osso a disposizione per l'impianto e l'eventuale necessità di ricorrere a un innesto osseo. Inoltre, aiuta a pianificare la posizione degli impianti nel rispetto delle strutture nervose e vascolari. 

In Implantologia, la TAC dentale è oggigiorno da considerarsi un dato diagnostico fondamentale per programmare correttamente l'intervento di innesto della vite implantare.

 

 

Quali sono i vantaggi della TAC dentale 3D?

Molte persone sono preoccupate per la quantità di radiazioni a cui si viene sottoposti durante una TAC. Durante una TAC dentale 3D l’esposizione ai raggi X è ridotta considerevolmente: l'abbassamento del livello di radiazioni dirette è tra le 10 e le 30 volte in meno grazie alle radiazioni pulsate e non continue.

Le maggiori informazioni fornite dalle TAC 3D sono utili per procedere a operazioni meno invasive e più precise.

A differenza della TAC tradizionale, è necessaria un’unica immagine per essere in possesso di una vista completa dell’arcata dentale. Grazie a dei software appositamente studiati si ottiene un’immagine a vista tridimensionale. L’immagine finale comprende non solo la struttura ossea ma anche l’anatomia della mascella, i tessuti molli e i tratti nervosi.

La TAC 3D:
• migliora il comfort dei pazienti: l’esame consiste in un’unica rotazione dell’apparecchiatura, con una durata media di circa 30-40 secondi
• riduce la dose di radiazioni: i pazienti si espongono a radiazioni fino a 6 volte inferiori rispetto alla TAC convenzionale
• maggiore precisione della diagnosi grazie all’accuratezza delle immagini: l’esame consente al medico di visualizzare le strutture anatomiche di interesse e quelle critiche adiacenti in 3D

 

QUANDO ESEGUIRE LA TAC DENTALE 3D

La TAC dentale 3D viene eseguita principalmente per:

  • studio di denti inclusi e dei rapporti con le strutture limitrofe come le cavità mascellari, le fosse nasali e il nervo alveolare
  • studio dell’osso mascellare e mandibolare per pianificare l’eventuale implantologia
  • valutare eventuali lesioni apicali e peri-apicali prima o dopo il trattamento
  • studio in fase di pianificazione chirurgica delle arcate dentarie e dei rapporti ossei
  • avere informazioni sui seni paranasali in caso di sinusiti o patologie annesse (validissimo ausilio anche in campo otorinolaringoiatrico)

"Occorre una preparazione?"

Non è necessario alcun tipo di preparazione, ma prima dell’inizio della TAC dentale, l'operatore richiede la rimozione di qualsiasi accessorio capace di interferire con l’esame, come ad esempio:

  • eventuali piercing sulla lingua o sul labbro
  • protesi mobili
  • occhiali
  • orecchini
  • forcine per capelli
  • o apparecchi acustici

NOTA BENE: per "interferenza" di tali materiali contenti metalli non si intende che questi possano essere lesivi per il paziente che esegue l'esame dimenticandoseli indosso: semplicemente il metallo è un materiale radioopaco. La presenza di metallo nello scatto di una radiografia dà come risultato la visualizzazione dello stesso nell'immagine: ciò può risultare "poco elegante" da un punto di vista scientifico o talvota andare a creare interferenze visive di certe zone che si intendono indagare, con conseguenti problemi diagnostici per l'operatore.

 

 

"Le donne in stato di gradivanza possono eseguire la TAC?"

Le donne sono tenute ad informare il personale medico riguardo un eventuale stato di gravidanza, anche se solo presunto: sarà il medico che ha eseguito la prescrizione a decidere se sarà meglio rinviare la TAC o se risulta indispensabile ai fini dell’operazione, adottando però le dovute precauzioni.

 

"E i bambini possono sottoporsi a TAC 3D?"

Grazie al così basso dosaggio di radiazioni, la TAC dentale 3D può essere prescritta anche per i bambini.