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CANINI INCLUSI: IL TERRORE DI MOLTI SPECIALISTI. AFFIDARSI AD ESPERTI RISULTA L'UNICA STRATEGIA VINCENTE.

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"Cosa si intende per "incluso"?"

 

 

L'inclusione dentale consiste nell'impossibilità del dente di erompere in arcata: questo rimarrà quindi intrappolato a livello osseo, impossibilitato ad erompere da solo.

 

"Possiamo lasciarlo lì dov'è?"

 

 

Tale scelta risulta altamente sconsigliabile. L'inclusione dentale, infatti, provoca numerose problematiche, quali:

  • mancanza di un'occlusione corretta
  • sviluppo di asimmetrie
  • problematiche estetiche
  • danni significativi agli elementi dentali limitrofi (riassorbimento gengivale), con il rischio della perdita degli stessi 

 

 

Risulta pertanto una problematica significativa da non prendere sotto-gamba:

  • riassorbimento dell'incisivo laterale a causa di un canino incluso: prevalenza 38% - 67%
  • riassorbimento dell'incisivo centrale a causa di un canino incluso: prevalenza 9% - 11%

 

Se si rischia una inclusione canina si ha l'“obbligo ortodontico” di intervenire subito!

 

 

"Come mai si verifica l'inclusione dentale?"

I possibili meccanismi che portano all'inclusione dentale sono i seguenti:

  • ostacolo eruttivo
    • dente sovrannumerario
    • odontoma
    • cisti
  • deficit di spazio
  • eccesso di spazio
    • assenza di guida nella permuta dentale
    • genetica

A seconda delle cause, i canini inclusi potranno essere

  • vestibolari 
  • palatali

 

"Ma è una cosa rara che di certo non mi riguarda..."

 

 

Attenzione, non è così vero!

Ben il 3% della popolazione ha canino incluso.

Fondamentale, risulta, quindi una corretta diagnosi: questo soprattutto, per due fondamentali ragioni:

  • è possibile prevenire e scongiurare la maggior parte delle inclusioni dentali se il rischio di inclusione viene diagnosticato per tempo
  • la prognosi di riuscita di trattamento di disinclusione dell'elemento dentale è maggiore più giovane è il paziente

Fondamentale sarà quindi eseguire visite cliniche di controllo crescita, a cui dovranno essere sempre associate panoramiche dentali da eseguirsi ogni anno e mezzo a partire dai 6 anni di età, anche in paziente senza malocclusione apparente

Attenzione, quindi: non basta un controllo dal dentista! La panoramica dentale è fondamentale.

 

 

Purtroppo, infatti, sono giunti a noi molti pazienti con canini inclusi, i quali avevano sempre eseguito visite di controllo dal dentista ma ai quali non era mai stata effettuata una panoramica, e il clinico e i familiari non si erano accorti che i canini in arcata fossero ancora denti da latte, con la triste sorpresa di canini permanenti inclusi. Tale sgradevole problematica si sarebbe probabilmente potuta evitare facendo una diagnosi per tempo, agendo con una terapia intercettiva atta a scongiurare l'inclusione. La maggior parte dei casi sono in realtà solo elementi dentali ritenuti, ovvero sbloccabili con le adeguate manovre preventive che consentono al dente di riuscire ad erompere liberamente. Solo una minima parte dei casi va infatti incontro a ritenzione pur avendo eseguite tutte le manovre preventive per tempo: si tratta dei casi di predisposizione genetica con posizioni dei denti inclusi particolarmente "complicate".

Risulta quindi fondamentale il timing diagnostico e la giusta tecnica preventiva, che scongiureranno la maggior parte delle inclusioni dentali.

 

"E se, purtroppo, non siamo arrivati in tempo e ormai il canino è incluso?"

 

 

Non temete! Fondamentale risulta affidarsi ad esperti del settore. 

Il trazionamento di un canino incluso non è una terapia che fanno tutti gli specialisti: soprattutto, non tutti hanno la padronanza delle tecniche di biomeccanica capaci di favorire un trattamento efficace e il meno invasivo possibile. Molte sono le variabili, e affidarsi a mani esperte garantisce una maggior percentuale di riuscita e un trattamento poco invasivi e fastidioso per il paziente. Se ben condotto, il trazionamento del canino avrà riuscita favorevole e, alla fine del trattamento, il paziente potrà vantare un sorriso perfetto e un'occlusione corretta e bilanciata.

 

"Quindi non è detto che si riesca sempre a trazionare il dente per riportarlo in arcata?"

 

 

Purtroppo no: talvolta alcuni denti presentano un'inclusione dentale tale per cui non è possibile nemmeno tentare il trazionamento, ma si dovrà programmare la rimozione del dente incluso (che se lasciato lì creerebbe danni agli elementi dentali limitrofi, con il rischio di perdita degli stessi) e la sostituzione del dente mancante tramite implantologia.

In altri casi è consigliabile tentare il trazionamento, che generalmente ha una percentuale di riuscita molto elevato. Fattori non favorevoli per la riuscita del trazionamento sono

  • l'età del paziente 
  • il sesso femminile del paziente
  • l'ereditarietà, che ne determina la posizione
  • l'inclusione palatina

Risulta pertanto evidente come sia necessario intervenire il prima possibile una volta fatta diagnosi. 

 

"Fino a quale età si può trattate l'inclusione del canino?"

Non esistono limiti di età ma, come detto prima, prima si interviene e maggiori sono le probabilità di riuscita.

 

In cosa consiste il trattamento del canino incluso? 

Il trattamento del canino incluso prevede varie fasi: 

1. Diagnosi di canino incluso, tramite:

    • visita clinica specialistica
    • ortopantomografia (panoramica dentale)
    • teleradiografia del cranio in proiezione latero-laterale e postero-anteriore

Questi esami consentiranno all'esperto non solo di fare diagnosi, ma di comprendere se il canino sia incluso palatalmente o vestibolarmente.

L'esecuzione di una tac 3D sarà necessaria per definire l'esatta posizione del dente e sarà utile per l'intervento di scappucciamento del dente, ma non è necessaria per fare diagnosi.

2. Intervento di scappucciamento del dente: dove l'operatore esperto in chirurgia renderà visibile in dente.

3. Intervento di trazionamento: dove l'esperto in ortodonzia inizierà a trazionare il dente, supportandosi a una barra transpalatale, senza bisogno di posizionare all'inizio della terapia tutti i brackets (stelline/attacchini) sui denti, ma dedicandosi subito alla problematica più importante, risparmiando tempo e fastidi al paziente.

4. Varie sedute di controllo ortognatodontico il cui lo specialista accompagnerà il canino in arcata e lo allineerà con gli altri elementi dentali. 

 

 

"Quindi, il trattamento del canino incluso richiede differenti operatori?"

Dipende. Molto spesso lo specialista in ortodonzia non si dedica alla chirurgia e non si dedica personalmente all'intervento di scappucciamento. Presso la nostra Clinica, invece, il Prof. Debernardi, esperto ortodontista e esperto chirurgo, segue personalmente ogni passaggio del trattamento: il paziente avrà quindi un unico riferimento e questo renderà ancor più sereno il trattamento, oltre alla garanzia di un'elevata performance su tutti i campi. 

 

"E se non si potesse trazionare il dente? O nel raro caso in cui il trazionamento fallisse?"

In tal caso si dovrà procedere a sostituzione del dente tramite implantologia: questo si potrà fare solamente terminato il residuo di crescita del paziente, quindi dai 18-19 anni in poi.

 

 

Anche qui i trattamenti non sono tutti uguali; molti fattori potranno fare la differenza sulla qualità del trattamento: 

1. La sede implantare

Molto spesso alcuni dentisti o specialisti in ortodonzia propongono di eseguire l'impianto nella sede del canino: tale scelta risulta però sconveniente per differenti fattori:

  • lo spessore osseo in quella sede, che determina la scelta della dimensione dell'impianto
  • la posizione particolarmente estetica

Conviene, quindi, sviluppare un piano terapeutico in cui:

  • tramite ortodonzia, il primo premolare vada a sostituire il canino mancante, mascherandosi grazie a una plastica per cui apparirà come un vero e proprio canino
  • venga eseguito l'impianto a livello del primo premolare che si è spostato, con importante osso di supporto

Questa scelta garantirà: 

  • una miglior tenuta dell'impianto nel tempo 
  • l'abbattimento delle problematiche estetiche durante l'invecchiamento

Un altro fattore fondamentale è la qualità dell'intervento di implantologia, che dipenderà:

  • dalla qualità degli impianti utilizzati
  • dalla capacità clinica dell'operatore

 

 

Presso la nostra Clinica è il Prof. Debernardi ad occuparsi sempre degli interventi di impianto, garantendo al paziente il rapporto con un unico operatore di fiducia (e "storico") in qualsiasi evenienza. L'importante esperienza ortodontica e implantare del Prof. Debernardi, nonché la scelta dei migliori materiali disponibili, risulta una garanzia per il trattamento di questi casi particolarmente complessi. 

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