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MA UNA VOLTA CHE TOLGO L'APPARECCHIO FISSO MI SI POSSONO STORCERE I DENTI?

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L'ortodonzia fissa ha lo scopo di muovere i denti all'interno dell'osso (ed è proprio per questa ragione che risulta inutile quando i bambini hanno ancora i denti da latte). Per eseguire questi movimenti si assiste ad un riassorbimento e ri-apposizione ossea: in parole povere, è come travasare una pianta a cui occorre lasciare il tempo di assestarsi nel nuovo terreno morbido. Pertanto, se si rimuove l'apparecchio fisso senza applicare strumenti di contenzione, sicuramente si andrà incontro ad una recidiva (ossia, i denti riprenderanno a spostarsi). Purtroppo, nella storia ortodontica, molti operatori non sono stati soliti proporre o seguire con attenzione i pazienti nella fase di contenzione: questo ha comportato molti casi di recidiva e la conseguente diffusione della leggenda metropolitana per cui i denti tornano storti nonostante l'apparecchio. Esistono differenti tipi di tecniche di contenzione: nella nostra Scuola utilizziamo le migliori tecniche di contenzione che garantiscono comodità, tutela dell'igiene dentale e massima sicurezza del mantenimento del risultato per tutta la vita.

Abbiamo quindi capito che grazie ad un'adeguata terapia di contenzione i nostri denti rimarranno sempre dritti. Ma questo tipo di terapia è molto impegnativa?

 

 

Assolutamente no. La terapia di contenzione proposta dai nostri specialisti consiste nella realizzazione su misura del paziente di due placche di contenzione (superiore - inferiore) da portare la notte. La terapia di contenzione non è in alcun modo fastidiosa o dolorosa: a differenza della terapia ortodontica, non richiede una risposta biomeccanica ma solamente il mantenimento della posizione raggiunta, perciò il paziente non sente assolutamente nulla. Le placche di contenzione dovranno essere portate tutte le notti per i primi anni; di seguito, aumenterà la stabilità del tessuto osseo di supporto e si potrà allora ridurre la cadenza delle notti in cui si porta. Sapendo che fisiologicamente la nostra occlusione tende a delle variazioni nell'arco della vita. Le placche di contenzione saranno un'arma a nostro vantaggio da usare anche solo una notte al mese, così da poter sempre tenere sotto controllo il risultato ottenuto. Il primo anno si eseguiranno controlli trimestrali con lo specialista, mentre dal secondo anno sarà sufficiente andare al controllo una volta ogni sei mesi, cadenza con la quale è necessario (per tutti i pazienti sani) sottoporsi a una seduta di igiene professionale. Sarà quindi possibile affiancare il controllo alla seduta di igiene al fine di godere della gestione completa sia dell'occlusione sia dello stato di salute del cavo orale.

"Ma i fili incollati sui denti funzionano nello stesso modo di una placca di contenzione?"

 

 

Assolutamente no. I fili di acciaio incollati sui denti, detti retainer, non possono garantire le stesse prestazioni delle placche di contenzione. A differenza dei retainer, la terapia di contenzione con placche rimovibili assicura i seguenti vantaggi:

  • miglior stabilità globale del risultato ottenuto. I retainer vengono infatti solitamente incollati solo sul lato linguale dei denti frontali, ovvero da canino a canino. Tuttavia, se un'ortodonzia prevede il movimento di tutti i denti, compresi quelli posteriori, questi ultimi, con il retainer, non riescono ad essere gestiti. Per di più, l'azione del retainer si esprimerà solo da un punto di vista dentale applicando una contenzione unicamente su un lato del dente. Le placche di contenzione, invece, sono costruite su misura in base all'arcata del paziente e vanno ad abbracciare tutti i denti e le strutture ossee di pertinenza. Inoltre, sul settore frontale, esse abbracceranno i denti da entrambi i lati, garantendo il massimo controllo delle recidive.
  • miglior gestione dell'igiene dentale. I retainer, venendo incollati sui denti, non consentono una corretta igiene orale domiciliare, impedendo al filo interdentale di passare comodamente fra un dente e l'altro. Ricordiamo che il mantenimento di una corretta igiene orale garantisce non solo un sorriso più bello e un alito più fresco, ma è fondamentale per prevenire l'insorgenza della malattia paradontale. Per garantire negli anni, quindi, il mantenimento di un fantastico sorriso, il perseguimento di una stabilità ossea passa inevitabilmente per mezzo del mantenimento di una igiene orale adeguata, il cui livello viene inevitabilmente abbassato dalla presenza dei retainer.
  • maggior comodità. La continua presenza di materiale incollato sui denti crea inevitabilmente uno spessore che può essere risultare più fastidioso rispetto alla libertà consentita dalle placche di contenzione. Tali presidi, da portare solo di notte, non risultano assolutamente fastidiosi né dolorosi.
  • maggior sicurezza. Può accadere che un retainer si rompa anche dopo poco tempo dalla sua applicazione. Spesso il paziente si accorge della sua rottura solo dopo aver notato uno spostamento dentale dovuto all'instabilità della contenzione; a quel punto, l'unico modo per recuperare l'allineamento dentale è un nuovo intervento ortodontico. La placca di contenzione scongiura invece questa eventualità.
  • maggior durata nel tempo. Anche il miglior retainer tende a rompersi. La placca di contenzione invece, per le sue intrinseche caratteristiche tecniche, risulta estremamente robusta e duratura nel tempo. Pertanto, salvo smarrimento (casistica poco probabile), questa risulta pressoché eterna. La terapia di contenzione con placche rimovibili garantisce quindi il mantenimento del risultato ottenuto per tutta la vita.

Per ulteriori informazioni e/o chiarimenti, non esitate a contattarci o, ancor meglio, a richiedere una visita specialistica gratuita al fine di sfatare ogni vostro dubbio.

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