I cicli masticatori: l'importanza di un trattamento in grado di correggere la fisiologicità della masticazione
La masticazione è un meccanismo filogeneticamente antico che, controllato dal sistema nervoso centrale, risulta:
- funzionale
- ritmico
- semiautomatico
- speculare e simmetrico
Il sistema nervoso centrale viene coinvolto dalla prima infanzia durante la masticazione del bambino: entro i tre anni, infatti, vengono stabiliti gli schemi motori dell’individuo.
Che cos'è un ciclo masticatorio?
Gli studi della masticazione, condotti dagli anni '80, si sono sviluppati tramite esami gnatografici definendo l'analisi dei cicli masticatori come prove da sforzo. L'obiettivo del ricercatore e del clinico è quello di studiare il pattern masticatorio, ovvero il ciclo masticatorio che più spesso si ripete.
In condizioni fisiologiche, i cicli masticatori di destra (bolo dal lato destro) e di sinistra (bolo dal lato sinistro) sono numericamente equilibrati e simmetrici: si dice che si ha infatti specularità e simmetria di movimento.
Numerosi studi e ricerche scientifiche hanno dimostrato che:
- la masticazione è l'espressione dell'attività di tutto il cervello
- le malocclusioni possono determinare importanti variazioni dei cicli masticatori, che molto spesso risultano addirittura non fisiologici. Per esempio:
- pazienti con morso profondo presentano un ciclo masticatorio stretto e fortemente ripetitivo
- pazienti con morso inverso/incrociato presentano un ciclo molto stretto e vicino all'asse verticale, nonché un'alta ripetitività, fino a divenire non fisiologico
Nell'immagine qui sotto vediamo la foto di un paziente con malocclusione asimmetrizzante. Questo presenta infatti:
- morso incrociato posteriore monolaterale sinistro
- linea mediana superiore e linea mediana inferiore non coincidenti tra loro
Potete notare dall'esame dei cicli masticatori come eseguiti all'inizio della terapia che:
- il ciclo masticatorio del lato destro risulti fisiologico
- il ciclo masticatorio del lato sinistro, in confronto, risulti più verticale e stretto, ovvero non fisiologico
La seconda foto, invece, mostra la condizione del paziente in seguito a terapia funzionalizzante: il morso inverso è stato corretto e le linee mediane ora coincidono. Si è raggiunta la simmetrizzazione.
Ripetendo l'esame dei cicli masticatori di controllo, è possibile apprezzare come i cicli masticatori dal lato della malocclusione siano diventati fisiologici, raggiungendo anche la simmetrizzazione neuro-muscolare.
Studi e ricerche mediche comparative hanno dimostrato che solo gli apparecchi funzionalizzanti sono in grado di ripristinare il corretto pattern masticatorio fisiologico.
La correzione di una malocclusione, come il morso inverso, tramite espansore del palato potrà essere efficace da un punto di vista ortopedico ma non è in grado di correggere i cicli masticatori e ripristinarne la fisiologicità: al termine della terapia con espansore, essi resteranno non fisiologici.
Ma perché questo è così importante?
Il ripristino dei cicli masticatori è fondamentale, soprattutto per quanto riguarda le malocclusioni asimmetriche.
Le malocclusioni asimmetriche, come il morso incrociato posteriore monolaterale, sono anche asimmetrizzanti:
- determinano una dissimmetria della funzione masticatoria già dalla prima infanzia, con un pattern masticatorio anomalo e disarmonico dal lato della malocclusione
- determinano un coordinamento neuromuscolare alterato
- determinano uno sviluppo asimmetrico dei muscoli masticatori (masseteri)
- determinano uno sviluppo scheletrico asimmetrico del sistema craniale
- determinano conseguenti atteggiamenti posturali secondari, quali atteggiamenti scoliotici e sbilanciamento del bacino e dell'appoggio plantare
Il ripristino funzionale della malocclusione asimmetrizzante deve essere sempre la priorità in ogni trattamento ortognatodontico, poiché consente la correzione di tutti questi squilibri che altrimenti resterebbero invariati, portando (nelle fasi di crescita) alla stabilizzazione di queste disarmonie.
Nei bambini, infatti, per la maggior parte delle problematiche di colonna asimmetrizzanti si parla di 'atteggiamenti scoliotici' e non di 'scoliosi': se, però, non si interviene precocemente riequilibrando la crescita del piccolo paziente, tali atteggiamenti si stabilizzeranno in una scoliosi conclamata.
Partendo quindi da una problematica che nell'immaginario comune si pensa sia solo dentale, abbiamo capito come si tratti di una problematica meramente strutturale, e non solo: una problematica che non si limita ad una disarmonia strutturale delle ossa craniche, ma che crea delle reazioni a catena di compenso che generano a loro volta disarmonie posturali.
Attenzione alle terapie con espansore del palato!
La terapia con espansori del palato molto spesso non garantisce il bilanciamento delle asimmetrie: spesso ci capita infatti di individuare pazienti trattati con espansore del palato per un morso incrociato posteriore bilaterale dove:
- l'apparecchiatura ortodontica ha portato alla correzione del morso inverso da un lato
- ma non è stato possibile conseguire la correzione della malocclusione dall'altro
- trasformando così una malocclusione simmetrica in una malocclusione asimmetrica
Ciò non significa che la malocclusione sia stata corretta al 50%, ma che si è creata una malocclusione peggiore in quanto asimmetrizzante!