É consigliabile effettuare l’ortodonzia solo in seguito alla perdita di tutti i denti da latte?
Se con "ortodonzia" intendiamo unicamente l’ortodonzia fissa (attacchini in metallo con filo), allora sì. Tale terapia non ha invece alcun senso se applicata a pazienti con dentatura da latte o mista, in quanto serve unicamente a ruotare i denti all’interno dell’osso.
Un eventuale trattamento ortodontico fisso, se necessario, dovrà essere seguito nel paziente:
- dopo la permuta dentale
- dopo aver superato il picco di crescita dell’età puberale
Come detto in precedenza, tuttavia, in molte malocclusioni, intervenire unicamente dopo la permuta dentale non è ideale.
Mediante le giuste metodiche ortodontiche (Ortodonzia Funzionalizzante) si potrà infatti veicolare dolcemente la crescita craniale del paziente lavorando strutturalmente e ottenendo, senza terapie dolorose, una crescita mandibolo-mascellare corretta e bilanciata.
Sapendo che:
- la permuta dentale termina molto spesso assieme al completamento del picco di crescita dell'età evolutiva
- e che il grosso dello sviluppo mandibolo-mascellare si esprime prima del picco di crescita dell'età evolutiva (soprattutto per quanto riguarda le ossa mascellari che formano il palato)
Risulta facile capire che con l'intervento solo in seguito alla permuta di tutti i denti si richia di gettare al vento l'opportunità di correggere la crescita strutturale (craniale, muscolare, posturale) del paziente.
Nei pazienti in età evolutiva è quindi fondamentale la diagnosi precoce ed eseguire, ove necessario, un trattamento funzionalizzante volto a:
- un miglioramento dell’occlusione
- una correzione dello sviluppo mandibolo-mascellare
- la correzione di eventuali cicli masticatori asimmetrici
- un miglioramento della deglutizione
- un miglioramento della fonazione
- un miglioramento dell’assetto della colonna vertebrale e degli assetti posturali scorretti
- un miglioramento dell'estetica del sorriso
- un miglioramento dell'estetica del viso
garantendo:
- la crescita bilanciata delle strutture scheletriche craniali
- la crescita bilanciata delle articolazioni temporo-mandibolari
- la crescita bilanciata della muscolatura masticatoria e orbicolare
- la creazione di spazio eruttivo per la permuta dentaria
- un bilanciamento occlusale
- lo sviluppo di una corretta postura
- la correzione della deglutizione atipica
- il ripristino di un pattern masticatorio fisiologico
- il ripristino di una respirazione corretta nei respiratori orali
Gli apparecchi funzionalizzanti, secondo l’Orthodontic School, sfruttano la forza di crescita del bambino: quindi, una biomeccanica dolce e non invasiva è in grado di correggere lo sviluppo del palato e della mandibola, l’occlusione, il bilanciamento muscolare, i cicli masticatori, la deglutizione atipica, eventuali atteggiamenti scoliotici, ipercifosi e iperlordosi, varismo e valgismo.
Si è evidenziato come, in pazienti adulti con squilibri mandibolo-mascellari, la correzione di questi ultimi abbia portato ad un miglioramento di patologie visive presenti.
Una crescita equilibrata da un punto di vista craniale potrebbe quindi promuovere un miglior sviluppo del paziente sotto molteplici aspetti.