L'alimentazione prima dell'allenamento ha la funzione di creare tutti i presupposti necessari al raggiungimento della prestazione ricercata, ed è anche implicata (seppur non direttamente) nel potenziale di recupero post-allenamento. In parole povere è una componente essenziale che incide notevolmente sull'efficacia dello stimolo allenante.
Il pasto prima dell'allenamento deve possedere caratteristiche di:
- elevata digeribilità
- elevata densità energetica
- prevalenza glucidica, possibilmente derivante da alimenti a medio o basso indice glicemico
In merito alla fibra alimentare, essa può essere utilizzata (ad esempio inserendo ortaggi in un panino) per rallentare l'assorbimento degli zuccheri e prolungarne i tempi di assorbimento nell'eventualità che non si disponga di cibi a medio o basso indice glicemico.
È possibile consumare alcuni frutti (mela, pera, arancio, etc.) che, oltre ad essere facilmente digeribili, possiedono un indice glicemico sufficientemente basso, magari associandoli ad un altro frutto ad alto indice glicemico (banana matura) o a qualche galletta di mais, riso o frumento con miele o marmellata non zuccherata, e così via.
L'associazione di un frutto poco calorico contenente fibra ad un altro alimento caratterizzato da un indice glicemico più elevato, oppure a della frutta secca ricca di grassi buoni, consente di bilanciare l'assorbimento dei glucidi e di mantenere la glicemia abbastanza costante nel tempo (fino a due ore circa). Lo stesso vale anche per alcuni ortaggi (carote, patate e peperoni privati della buccia) se accompagnati a del semplice pane bianco.